Reencontramos a LAURENTINO GARCIA y GARCIA
Hoy el gran Lalo Mayo nos habla de otro compañero ilustre, Laurentino García y García. Os descubro que Lalo no nos ha querido traducir su biografía (en el Google traductor) pues cualquiera lo podemos hacer y así, como va, mola más, dice Lalo.
Honor y gloria a los buenos cepedanos, los del altopiano leonés (Spagna) a circa 950 m d’altezza.
El otro día os presenté a Tomás Álvarez y su reportaje sobre el camino de Santiago en la revista de Paradores. Fue él quien me escribió sobre otro compañero del colegio, también cepedano, llamado Laurentino García y García. Aunque no recuerdo haberlo visto por aquí, algunos, los de los primeros años del Colegio, os acordaréis de él, ya que hizo los seis cursos en La Virgen, donde entró en 1958; hizo el noviciado y los tres años de Caldas y estuvo en Salamanca un año antes de dar el salto a Roma.
Pero mejor es que nos lo cuente él mismo, en su perfecto italiano, según la biografía que he fusilado, tal cual, de su página web http://blog.bardieditore.com/2009/01/blog-autore-laurentino-garcia-y-carcia.html
LAURENTINO GARCÍA Y GARCÍA. Sono nato il 16 marzo del 1948 in un piccolo paesino, Villamejil, sull’altopiano leonés (Spagna) a circa 950 m d’altezza.
Compiuti i primi studi elementari presso la locale scuola elementare pubblica, i miei genitori, Don Cayetano Garcia Alvarez y D.na Maria Socorro Garcia Fernandez, incoraggiati dai maestri, Don Eduardo e D.na Nelly, per le mie apparenti qualità verso gli studi umanistici, decidono, affrontando notevoli sacrifici economici, d’inviarmi nel settembre del 1958 a studiare presso il miglior centro educativo della provincia di Leon, il collegio della Virgen del Camino appena creato dai Padri Domenicani. Sei anni di studio alle porte di Leon e poi un anno di noviziato a Caleruega (Burgos), più tre a Las Caldas de Besaya (Santander), dove ho studiato filosofia, più uno di approfondimento e d’inizio di studi teologici a Salamanca, presso il collegio San Esteban.
Siamo così nel 1969. Qualche corso e qualche esame presso l’Università di Oviedo e la decisione, sofferta e coraggiosa, di trasferirmi a Roma per finire i corsi di filosofia presso la gloriosa Università Pontificia Angelicum. Ottenuta brillantemente la laurea nel 1970, prendo quella che sarà la più importante decisione della mia vita: decido di rimanere a Roma, avendo trovato lavoro presso l’americano H. B. Vander Poel che mi associa agli studi archeologici, finanziati dall’Università del Texax a Houston per il suo tramite. Nella decisione pressa non minor incisività ha avuto l’aver trovato l’amore nella persona di Maria Barraco, divenuta mia moglie il 19 dicembre del 1970.
Diciotto anni di lavoro col gruppo RICA (Research In Campanian Archaeology) fino al 1986, finiti in forma brusca e burrascosa per divergenze con Halsted Billing Vander Poel, e poi, dopo un intervallo di lavoro presso la libreria GyB di mia moglie, il passaggio alla fine di aprile del 1987, alla Casa Editrice Bardi, appena creata come SRL sotto il nome “BARDI EDITORE”.
Anni intensi di lavoro e di dedizione hanno reso possibile la trasformazione della piccola realtà di questo pur nobile marchio editoriale in un gruppo agguerrito ed efficiente che ha conquistato rispettabili spazi nelle edizioni di qualità, in quelle di lavoro (con le ripetute edizioni del contratto di lavoro dei metalmeccanici) e in quelli della distribuzione, con l’acquisizione della gestione editoriale e distributiva di tutta la produzione dell’Accademia Nazionale dei Lincei. In questi casi 20 anni Bardi Editore è passato dalla temuta sparizione a una presenza vitale e dinamica nel panorama editoriale romano e italiano.
Compiuti i primi studi elementari presso la locale scuola elementare pubblica, i miei genitori, Don Cayetano Garcia Alvarez y D.na Maria Socorro Garcia Fernandez, incoraggiati dai maestri, Don Eduardo e D.na Nelly, per le mie apparenti qualità verso gli studi umanistici, decidono, affrontando notevoli sacrifici economici, d’inviarmi nel settembre del 1958 a studiare presso il miglior centro educativo della provincia di Leon, il collegio della Virgen del Camino appena creato dai Padri Domenicani. Sei anni di studio alle porte di Leon e poi un anno di noviziato a Caleruega (Burgos), più tre a Las Caldas de Besaya (Santander), dove ho studiato filosofia, più uno di approfondimento e d’inizio di studi teologici a Salamanca, presso il collegio San Esteban.
Siamo così nel 1969. Qualche corso e qualche esame presso l’Università di Oviedo e la decisione, sofferta e coraggiosa, di trasferirmi a Roma per finire i corsi di filosofia presso la gloriosa Università Pontificia Angelicum. Ottenuta brillantemente la laurea nel 1970, prendo quella che sarà la più importante decisione della mia vita: decido di rimanere a Roma, avendo trovato lavoro presso l’americano H. B. Vander Poel che mi associa agli studi archeologici, finanziati dall’Università del Texax a Houston per il suo tramite. Nella decisione pressa non minor incisività ha avuto l’aver trovato l’amore nella persona di Maria Barraco, divenuta mia moglie il 19 dicembre del 1970.
Diciotto anni di lavoro col gruppo RICA (Research In Campanian Archaeology) fino al 1986, finiti in forma brusca e burrascosa per divergenze con Halsted Billing Vander Poel, e poi, dopo un intervallo di lavoro presso la libreria GyB di mia moglie, il passaggio alla fine di aprile del 1987, alla Casa Editrice Bardi, appena creata come SRL sotto il nome “BARDI EDITORE”.
Anni intensi di lavoro e di dedizione hanno reso possibile la trasformazione della piccola realtà di questo pur nobile marchio editoriale in un gruppo agguerrito ed efficiente che ha conquistato rispettabili spazi nelle edizioni di qualità, in quelle di lavoro (con le ripetute edizioni del contratto di lavoro dei metalmeccanici) e in quelli della distribuzione, con l’acquisizione della gestione editoriale e distributiva di tutta la produzione dell’Accademia Nazionale dei Lincei. In questi casi 20 anni Bardi Editore è passato dalla temuta sparizione a una presenza vitale e dinamica nel panorama editoriale romano e italiano.
Books:
QUESTIONI POMPEIANE ED ALTRI SCRITTI DI RAFFAELE GARRUCCI. CLAUDIO FERONE - LAURENTINO GARCÍA Y GARCÍA
2008
DANNI DI GUERRA A POMPEI - UNA DOLOROSA VICENDA QUASI DIMENTICATA. VOL 15 Laurentino Garcia y Garcia
2006
ALUNNI MAESTRI E SCUOLE A POMPEI Garcia y Garcia Laurentino, Garcia Barraco Maria Elisa
2004
NOVA BIBLIOTHECA POMPEIANA Garcia y Garcia Laurentino
DANNI DI GUERRA A POMPEI - UNA DOLOROSA VICENDA QUASI DIMENTICATA. VOL 15 Laurentino Garcia y Garcia
2006
ALUNNI MAESTRI E SCUOLE A POMPEI Garcia y Garcia Laurentino, Garcia Barraco Maria Elisa
2004
NOVA BIBLIOTHECA POMPEIANA Garcia y Garcia Laurentino
1998
Para terminar, solo una cosa más: Laurentino García es uno de los más respetados especialistas mundiales en la arqueología de Pompeya, como reflejan los títulos de los libros que ha escrito.
Salud
Lalo
2 comentarios
jose ignacio (Mallada) -
He tenido que hacer una resta sobre el papel, porque ya mi operativa mental declina, y efectivamente son ya 46 los años que no oía tu nombre hispano/italiano.
Llegan aires de fragancia
traídos por recuerdos muy viejos de compañeros que no se han ido.
Un fuerte abrazo
Enrique Frade Alonso -
Era delgadito y espigado aunque como tenia una diferencia de tres años con los mayores no soliamos estar juntos el mas bien andaba con Luis Javier ,Colunga,y los pequeños.
Me alegro de su exito en las escavaciones,y por lo que veo tambien por una hija que sigue sus pasos y que continuará su labor.
Tambien podriamos mandarle un saludo y una felicitación por su cumpleaños que ,según veo es mañana .
Por si lo leyera El, Feliz cumpleaños hermano Laurentino.
Un abrazo para todos.
Quiqye Frade